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Dopo l'8 settembre 1943, migliaia di prigionieri di guerra alleati, catturati dalle forze armate italiane, riuscirono a fuggire e a nascondersi nelle campagne, cercando di raggiungere le proprie truppe nel sud Italia o in Svizzera. Alcuni si unirono alle formazioni partigiane. Altri, la maggioranza, furono ripresi, a volte grazie a una spiata, dai sopraggiunti reparti tedeschi. Sia durante la fuga che nei momenti del nuovo arresto, ci furono diversi episodi in cui militari della Wehrmacht o della RSI uccisero dei Prisoners of War alleati. Questo volume racconta alcune di queste storie accadute nel Centro Italia grazie ai documenti, custoditi nei National Archives di Kew, presso Londra, delle varie inchieste per giungere ai colpevoli, iniziate dalle autorità angloamericane nel dopoguerra.